Chi siamo

come nasce l'idea Talis

Valentina

Sono Valentina, storica dell’arte e guida turistica.

Mentre frequentavo il liceo linguistico mi sono innamorata della storia dell’arte, quindi ho deciso di iscrivermi in Beni culturali all’Università degli Studi di Cagliari. Ho proseguito su questa strada laureandomi in Storia dell’arte e ottenendo il Dottorato di Ricerca in Storia, Beni culturali e Studi internazionali. Per entrambe le tesi, ho incentrato le ricerche su argomenti tedeschi. Ho trascorso dei periodi di studio in Germania che mi hanno permesso di riprendere e coniugare la mia passione per le lingue, in primis il tedesco, mai sopita durante gli studi accademici.

Una volta terminato il Dottorato, ho scelto di ampliare i miei orizzonti frequentando il Corso di Lingua dei Segni Italiana, grazie al quale ho scoperto nuove realtà e modi di comunicazione completamente differenti da quelli a cui ero abituata. Partendo da questo background culturale e coniugando, in tal mondo, le mie passioni, ho deciso di aprire una società per svolgere visite guidate, in Sardegna e in multilingue, per cercare di trasmettere anche agli altri quello che amo e che in questi anni ho studiato, conosciuto e vissuto.

Ciò che vorrei condividere con voi è il mio tempo, trasmettervi quello che più mi emoziona e che fa parte della mia vita. Perché credo che l’arte e la cultura in genere non debbano avere barriere di nessun tipo, che tutti debbano essere messi nella condizione di fruire del nostro patrimonio culturale e penso fortemente che l’arte ci renda tutti migliori. Con Talis spero di riuscire ad aggiungere un piccolo tassello al mosaico della fruizione dei nostri beni culturali.

Foto di Valentina scattata durante una visita presso la chiesa di Zuri. E' una bella giornata soleggiata con sullo sfondo appunto la famosa chiesa

Renato

Sono Renato, laureato in Ingegneria Edile-Architettura e sono abilitato in entrambi gli albi professionali. Mi occupo da circa dieci anni di progettazione architettonica e restauro conservativo di edifici civili, residenziali e non.

Sin da bambino avevo chiaro l’obiettivo che avrei voluto raggiungere in età adulta: lavorare sulla creatività e design delle opere che progetto. Già all’età di sei anni, infatti, ho iniziato a realizzare modelli di case in scala e, successivamente, di edifici e oggetti sempre più complessi. Sono da sempre un grande appassionato delle nuove tecnologie applicate alla vita quotidiana e all’ambito professionale: le tecnologie attuali mi hanno permesso, quindi, di coniugare la mia passione per i modelli in scala con la rappresentazione grafica in 3D.

Il mio ruolo in TALIS consiste nella realizzazione di supporti digitalizzati alle visite guidate: per mezzo di simulazioni fotografiche, rappresentazioni 3D e realizzazione di video dedicati, proviamo a rendere le visite guidate più immersive rispetto a una classica visita guidata tradizionale.

Foto di Renato, scattata dal drone mentre si trovava sopra un antico ponte romano nei pressi di Ussana

Talis

Talis nasce successivamente alla vincita del bando del P.S.R. 2014-2020 della Regione Autonoma della Sardegna, a cui abbiamo partecipato con molto entusiasmo e con un’idea innovativa che intendeva coniugare arte e nuove tecnologie.

Operiamo nel settore turistico. Organizziamo visite guidate in contesti di interesse storico, archeologico, artistico, architettonico e culturale in generale. Lo facciamo non solo in italiano, in tedesco e in inglese ma anche in Lingua dei Segni Italiana (LIS). Abbiamo unito le nostre competenze e passioni per ampliare lo spettro delle esperienze da offrire, realizzando dei video con il drone da mostrare durante le escursioni e permettere di ammirare i siti da altri punti di vista. Le creazioni in 3D di alcune opere inserite nei tour, inoltre, diventeranno loro stesse vere e proprie opere tattili durante la visita guidata, che faranno da sostegno e supporto a chiunque voglia apprezzare l’arte attraverso il tocco.

Ecco perché TALIS: tattile + LIS.

Siamo convinti che l’arte e la cultura debbano essere accessibili e che ognuno debba essere messo in grado di fruire del nostro patrimonio culturale. Per questo, il nostro obiettivo è quello di rendere fruibile l’arte e la cultura, senza distinzioni di nessun genere. Sarebbe un onore e un grandissimo risultato se riuscissimo, anche solo per un pochino, nel nostro piccolo, a realizzarlo.

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